Migliorare l’acustica di una biblioteca contemporanea: un caso studio

Negli ultimi anni, le biblioteche contemporanee si sono evolute in centri culturali polivalenti, luoghi di studio, ricerca e incontro. Questa evoluzione ha portato con sé nuove sfide, che richiedono un approccio integrato, orientato al comfort acustico per creare ambienti funzionali e adatti a tutte le età e le esigenze.

 

In questo caso studio, esaminiamo una biblioteca composta da due ambienti principali: una reception con sala per consultazioni di 369 m³ e una sala adibita a studio e letture per ragazzi di 143 m³.

 

Entrambi i contesti presentavano criticità acustiche significative: la reception e l’area consultazione avevano un’eccessiva propagazione del suono con un tempo di riverberazione di 1,58 secondi, mentre la sala studio/lettura per ragazzi aveva una situazione ancora più critica con 2,08 secondi di riverberazione.

 

Per massimizzare il comfort acustico sono state proposte diverse soluzioni personalizzate Caruso Acoustic:

  • 30 pannelli fonoassorbenti Dot in sospensione a soffitto nell’area reception e consultazione, per ridurre il tempo di riverberazione a 0,72 secondi (-3,39 dB).
  • per la sala studio/lettura una combinazione di 9 elementi Kubo sospesi e 2 elementi freestanding riposizionabili (in alternativa Menhir o D-Space), per ridurre il tempo di riverberazione a 0,91 secondi (-3,58 dB)

Reception e sala consultazione:

Sala studio/lettura:

Gli elementi riposizionabili consentono di modificare facilmente la configurazione acustica per adattarla alle diverse attività che potrebbero essere svolte nella sala. Grazie all’uso combinato di diverse soluzioni fonoassorbenti, è stato possibile creare spazi accoglienti e funzionali, dove il silenzio necessario per la concentrazione convive armoniosamente con le esigenze di interazione e collaborazione tipiche delle biblioteche contemporanee.