L’importanza dell’acustica nei plessi universitari moderni: spazi ibridi e polifunzionali

Negli ultimi anni le università hanno subito una progressiva riorganizzazione dei propri spazi per adattarsi alle nuove esigenze degli studenti e alle modalità di apprendimento. In tal senso, gli ambienti ibridi, che combinano aree per lo studio individuale, il lavoro di gruppo, i workshop e le attività ricreative, sono divenuti sempre più comuni all’interno dei campus e delle residenze universitarie.

 

Questi spazi polifunzionali, spesso open space, rappresentano una sfida dal punto di vista dell’acustica. La compresenza di diverse attività nello stesso ambiente può facilmente tradursi in un livello di rumore eccessivo, con conseguente difficoltà di concentrazione e disturbo reciproco tra studenti.

 

Complementi acustici per aree studio e ricreative

 

Per risolvere queste criticità e creare ambienti di studio confortevoli e funzionali, una soluzione efficace è prevedere l’installazione di pannelli fonoassorbenti a soffitto e a parete come Silente, Dot, Nuvola, Flag, Sail e Kubo. Questi elementi, disponibili in diverse forme, colori e finiture (anche con integrazione di sistemi di illuminazione a LED), possono essere dislocati strategicamente per creare zone più silenziose dedicate allo studio o alla lettura.

 

Inoltre, l’uso di pannelli divisori fonoassorbenti Scriba da appoggiare sui tavoli o di partizioni freestanding D-Space permette di separare acusticamente le aree destinate al lavoro di gruppo o ai workshop, evitando che il rumore si propaghi in tutto l’open space.

Scegliendo le soluzioni Caruso Acoustic più adatte alle specifiche esigenze di layout e alle attività previste, è possibile ottimizzare l’acustica di questi ambienti ibridi universitari, creando la giusta armonia tra spazi per la concentrazione e aree per la socialità e la condivisione.